Non insegna incantesimi né evocazioni, ma enuncia quindici regole che hanno lo scopo di preparare il “discepolo sul Sentiero” affinché divenga un autentico mago, ossia un essere che si trova su un piano di coscienza più elevato rispetto all’uomo ordinario, in quanto ha trasceso la personalità e si è identificato con la propria anima.

Nell’autentica magia – che non si ferma all’acquisizione intellettuale di conoscenze e alla partecipazione a rituali – l’individuo giunge a una elevazione della coscienza, diventando “qualcuno” o “qualcosa” di realmente nuovo. In questo processo l’“abitatore del corpo”, la “Signora dei tre mondi” – l’anima – deve osservare e comprendere le funzioni dei tre corpi che costituiscono la personalità (fisico, emotivo e mentale inferiore) e dominarne e dirigerne le attività.

Occorre un lavoro progressivo, in quanto non è possibile sollevarsi d’un sol balzo al di sopra delle forze meccaniche presenti nell’apparato psicofisico. Affinché si possa oltrepassarle e dominarle è indispensabile l’applicazione della volontà in maniera costante e prolungata.

Nel corso del seminario leggeremo e “tradurremo” alcune delle indicazioni presenti nel testo.

Nella lotta si accresce il vigore, nello sforzo si sviluppa il potere della volontà, nella prova si conseguono dominio e disciplina di sé.

Indice

Durata delle singole parti:

parte 1 1.15:59

parte 2 1.04:20

parte 3 1.19:54

parte 4 57:29

Durata totale: 4.37:42